A seguito della situazione climatica degli ultimi mesi, Il Consiglio dei Ministri ha deciso di istituire una task force in grado di valutare possibili azioni per il mitigamento degli effetti della siccità nel nostro Paese. Il tavolo è stato presieduto dalla Premier Meloni e composto dai rappresentati dei Ministeri: delle Infrastrutture, dell’ Agricoltura, del Dipartimento della Protezione Civile, degli Affari europei e dell’ Ambiente.
La proposta è stata accolta a seguito di un’ informativa del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, la quale sottolineava la necessità di un coordinamento tra dicasteri per l’ attuazione di misure correttive, per un fenomeno che non può essere più considerato di natura straordinaria, e la necessità di ristrutturazione della rete idrica per la diminuzione delle perdite di sistema.
La stessa tesi è stata confermata anche dall’ assessore lombardo per l’ energia, Massimo Sertori, il quale riporta che la crisi idrica è in linea con i dati dell’ anno precedente, aggravato da una maggiore scarsità di acqua nei bacini lacustri, soprattutto per quanto riguarda il Lago di Garda.
Il ministro Fratin (Mase), ha annunciato “Stiamo valutando la nomina di un commissario che abbia tutti i poteri sulla gestione dell’acqua. Serve un ragionamento per un intervento immediato, che significherà anche razionamenti sulla distribuzione della risorsa.”
Nel frattempo, in vista della stagione estiva 2023, anche la Lombardia ha deciso di convocare il tavolo permanente per l’ utilizzo delle risorse idriche, il quale ha avuto luogo il 2 marzo, per varare tutte le possibilità che porteranno a una mitigazione degli effetti nei prossimi mesi, i quali non impattano solo l’ agricoltura, ma anche sull’ industria e sull’ approvvigionamento della popolazione.
Il Direttore Generale ANBI, M. Gargano, ha fatto presente che la situazione idrica è critica in tutta Europa: “Dalla Francia, dove si è alla vigilia del razionamento idrico in alcune zone del Paese, alla Gran Bretagna, dove è già iniziato il contingentamento negli acquisti di alcuni prodotti agricoli”. Sulla stessa linea Coldiretti che cita anche la mancanza di precipitazioni in Spagna e la bassa umidità del suolo in molte zone di Germania, Grecia, Bulgaria e Turchia.
Sono tre i provvedimenti principali adottati al tavolo interministeriale del primo marzo. L’ istituzione di una cabina di regia che coinvolga ministeri, Regioni ed Enti territoriali per la definizione di un piano idrico straordinario nazionale; l’ identificazione di un commissario straordinario con poteri esecutivi rispetto alle delibere della task force ed, infine, l’ adozione di un provvedimento normativo che faccia urgentemente fronte alle semplificazioni e deroghe, in modo da provvedere ai lavori necessari per fronteggiare la siccità.